29-3-06
Ebbene sì, comunque è stato un buon w.e. alla mattina del sabato il poco vento ci ha permesso di effettuare senza il rammarico dell’uscire in mare ,delle buone manovre in porto. si è puntato sull’importante accosto in banchina ‘all’inglese’, il classico accosto per effettuare carburante sulla fiancata, tenendo conto dell’effetto evolutivo dell’elica; in chiaro: mi accosto sul fianco opposto al ‘tiro’ laterale dell’elica( ogni barca ad un solo motore quindi le barche a vela, secondo come gira l’elica in retromarcia tendono ad accostare a destra o a sinistra:spostano la poppa lateralmente mentre indietreggiano ).
in sintesi: vado in banchina tenendo un angolo prua/banchina sui 45/50 gradi appena la prua è ad un metro circa dalla banchina do tutta ruota per portare la poppa in banchina e nel contempo innesto la retro marcia, la disinserisco a barca ferma con fianco parallelo alla banchina e parabordi che toccano la medesima; tenete conto che la retro serve per annullare il movimento in avanti o abbrivio residuo .
effettuato il pieno o altro,per uscire avendo la barca ferma e accostata di lato alla banchina, interviene l’effetto elica : sicuramente sapevamo da quale lato accosta (provare appena si sale su una barca, in acque libere a innestare la retro con timone nullo ‘ dritto ‘ vedremo da quale parte la barca ruota o accosta ) e saremo andati in banchina dal lato opposto per il semplice motivo che innestando la retro la barca discoterà dalla banchina aiutata dall’elica
e dal timone scontrato.
Poi dopo la ulteriore prova dell’ormeggio in poppa si è potuto puntare su una bella veleggiata con un grecale sui 10 nodi. Andature, virate e strambate.
la domenica è volata con puntata a Bergeggi e ritorno con 20 nodi sempre grecale, tutti contenti anche se il tempo era nuvolo.
Una parola per l’equipaggio tutti molti bravi e partecipi.