Un equipaggio molto motivato fa risultato ( sfiga permettendo )..
Un w.e. duro al sabato con pioggia e vento…ma super gratificante alla domenica.
Sabato usciamo sotto una pioggerellina che si trasforma in vento sui 18/20 nodi con salti anche di 50 gradi:proviamo lo spi con enorme fatica, i prodieri fanno continuamente il bagno salato (gli spruzzi delle onde) con entusiasmo e caparbietà e si va avanti per ore; dopo lo sfinimento pomeridiano si rientra comunque sodisfatti.
E alla domenica sole e un mare liscio come l’olio.. tramontanina sui 12 nodi …fantastico!!!
Partiamo perfetti al secondo, allo zero sulla linea ci portiamo sul lato più ventoso,
arriviamo alla boa di bolina con mure a sinistra per sfruttare al massimo il lato, a 20mt dalla boa sulla nostra sinistra, viriamo sulle prue di barche sopraggiungenti e con mure a dritta dirigiamo alla boa (ci accorgiamo dopo la virata di essere scaduti alla linea boa di almeno 2 mt) …, tentiamo l’impossibile (manovra bretone) puntiamo alla boa tentando di sfruttare la velocità..residua,4 nodi, a 2 mt andiamo all’orza portando la prua al vento avanziamo di quei pochi mt che ci permettono di avere la boa a mezza barca poi, con grosso sospiro di sollievo, poggiamo… Energy risponde… ma siamo lenti, scarrocciamo di un 50 cm, ripartendo con slancio tocchiamo con il giardinetto la boa, le barche raggiungenti sembrano volerci afferrare la poppa, la più vicina arriva ad 1 mt sentiamo dietro di noi il fiato degli avversari …Fatta!! già con prontezza ci prepariamo al 360° di penalità, sfruttiamo la possibilità di farlo andando avanti di tre lunghezze dalla boa per non dare fastidio alle altre barche …e virando con la ovvia strambata effettuiamo solo un 270° gradi ..
perdiamo solo pochi secondi, l’equipaggio galvanizzato è già pronto a dare su di spi che sale alla velocità della luce! Decidiamo di sfruttarlo al massimo dritti a fil di ruota alla boa di poppa, un pizzico di velocità in meno ma no strambate e percorso ridotto… ci paga! Superiamo molte barche, alla boa di poppa ci ritroviamo fuori dal mucchio e riusciamo con relativa calma ad ammainare e ripartire velocissimi. Scegliamo il lato di dritta per la risalita, un paio di virate e ci ritroviamo alla boa di bolina liberi da ingaggi scegliamo di nuovo il fil di ruota benchè il vento cominci a calare… un incrocio con una barca amica/nemica risolto con la loro prua in barca a poppa, (sentiamo alla radio della riduzione percorso e arrivo sulla boa di poppa) a 100 mt caliamo lo spi per un salto di vento… a dieci mt lo ridiamo con 1 nodo di vento, arranchiamo lentissimi la barca amica/nemica tenta di forzare e buttarci fuori boa ma siamo ingaggiati da almeno tre lunghezze.. deve lasciarci andare…mettiamo la prua oltre la linea con pochi cm prima.
Urlo di grande soddisfazione apriamo una bottiglia di champagne portata dall’Alberto che compie gli anni.
Ritorniamo al porto dove apprendiamo della grande prestazione di Energy 1 di classe e 3 in generale
grande!! Ragazzi