Ancora una volta previsioni incerte, lo scorso weekend. Pioggia? Raffiche di tramontana fino a 35 kn? I modelli non sono concordanti… e alla fine scegliamo di confermare l’avanzato e rimandare il base; decisione azzeccata col senno di poi. All’imbarco prepariamo subito Cleo per una navigazione dura: controllo delle mani di terzaroli appena riarmate e cambio di vela a prua con una trinchetta trascurata negli ultimi tempi, quasi nuova. Si esce in mare per capitalizzare il tempo a nostra disposizione prima della scarica di tramontana prevista per il giorno successivo. Due mani di terzaroli per scoprire una giornata entusiasmante, soprattutto il pomeriggio: mare piatto e vento sostenuto ma costante, la lezione a volte interrotta dall’emozione di una planata al traverso a 8 nodi e mezzo, segnalata dal caratteristico sciabordio lungo la murata, pur senza onde da surfare. Domenica mattina dedicata alla teoria come da pronostico, la barca sbandata all’ormeggio sotto raffiche ravvicinate che si vocifera abbiano superato i 40 kn in porto. Pomeriggio infingardo, ingannevolmente “ragionevole” in porto per sorprenderci (quasi) con condizioni dure e rafficate appena fuori del porto; poco male, la nostra ritrovata trinchetta ci spinge al lasco oltre i 7 nodi di velocità, unica andatura “comoda” e percorribile in queste condizioni; fatto tesoro anche di questa esperienza, si rientra all’ormeggio dopo un primo tentativo abortito sotto l’ennesima sfuriata di tramontana; equipaggio fantastico, stanco ma appassionato.
Dopo una breve pausa dedicata alla collaborazione con un’altra associazione sportiva, riprendiamo il prossimo weekend. Vi aspettiamo.