17-3-06
Vi voglio parlare di un eguipaggio.
Un nucleo di compagni, di un normale corso di vela che ha saputo essere un tutt’uno e affrontare con serenita e coscienza il classico colpo di di vento e di mare, e… aiutandosi nel ricoprire il ruolo del momento, ognuno sapeva di poter contare sugli altri, nessun cedimento.. uniti nella passione del mare e della vela, uniti sapendo appena il nome del conpagno o della compagna ,prestandosi ..nel dare e ricevere aiuto nelle manovre …manovre effettuate con un vento che soffiava mediamente a 35/40 nodi con punte sui 50 nodi .SI 50 nodi, sapendo con calma rientrare a vela con tormentina e ben tre mani di terzaroli, (ed erano ancora pochi ,aver avuto la quarta mano ) effettuando un ormeggio aiutati dalla capitaneria che li ha trattati come dei veri marinai (dopo aver spiegato loro che eravamo rientrati con le nostre forze non recuperati da loro , come un altra barca ) .
inoltre dopo aver pranzato, con entusiasmo hanno aderito al tentare una sortita per rientrare al porto di varazze ,(si perchè l’emergenza tempo ci aveva fatto atterrare al porto di savona).
E temprandosi sotto un nuovo colpo di vento (pareva che avesse smesso) constatava che poteva essere pericoloso tentare un ingresso nel marina di varazze con raffiche che sfioravano i 50 nodi , voglio precisare che siamo stati investiti da una raffica che ha soffiato per ben 20 secondi ad una velocità di 53 nodi , mettendo praticamente in mare la varea del boma ci ha coricati di 60 gradi sull’acqua .
Non sconfitti ma grati al mare per ciò che ci stava ‘elargendo’ effettuavano un manovra di disimpegno con grande veleggiata in lasco sino al porto di savona .
Gli unici danni riportati dalla cleo sono stati (devo ringraziare l’equipaggio che non ha mai sbagliato una manovra ) tutti gli attacchi della randa piegati e allungati sino a chiudersi sui carrelli montati sull’albero tengo a precisare tutto in acciao inox. Non oso pensare alla pressione in kg per provocare una simile deformazione.
Ringrazio con orgoglio un simile equipaggio, della fiducia che hanno saputo accordarmi, della capacità dimostrata (non ho quasi mai partecipato alle manovre e non sono mai stato al timone ) e….. un sentito ringraziamento dalla Cleo mai strapazzata ma trattata con amore .
Ci tengo a fare i loro nomi:
Alberto il suo soprannome è ‘tabarly’ per la sua precisione
Leonardo ‘soliter’.
Alberto ‘ bobo’
Alessandro un futuro soldini sempre allegro.
Rossana la calma serafica
Marco il fotografo del gruppo